Analisi UFC 299

Cosa rende UFC 299 una card straordinaria? MMA Talks torna per l’analisi della qualità in gioco nell’imminente evento Ultimate Fighting Championship.

Con un main event di grandissima hype come quello che varrà il titolo dei pesi gallo tra Sean O’Malley e la sua nemesi Marlon “Chito” Vera, la card numero 299 della promotion di MMA più importante al mondo potrà contare su un evento solido e senza particolari rischi di essere snobbato. Il main event è un rematch che segna la possibilità di vendetta sportiva di O’Malley, pronto a pareggiare o conti con Vera, dopo la controversa sconfitta per TKO scaturita da un infortunio alla caviglia. O’Malley si dice certo di finalizzare Vera, ma l’ecuadoriano è tutto fuorché un pasto facile e si prospettano fuochi d’artificio.

Giovanni e TheRealMirkShow vi portano dentro UFC 299. Buon ascolto!

Ascolta “UFC 299: O’Malley vs Vera 2” su Spreaker.

Nel co-main event, il fenomeno Benoit St. Denis vorrà cogliere l’occasione di presentarsi col botto ai piani alti di categoria e non potrebbe avere chance migliore: davanti a lui, l’ex campione ad interim dei pesi leggeri, Dustin Poirier, reduce da una sconfitta patita per mano di Justin Gaethje, che gli è costata il simbolico titolo BMF. Per Poirier si tratterà del 30esimo match in UFC e il cajun della Louisiana ha già dichiarato che questo incontro potrebbe essere l’ultimo. Dall’altra parte, il dark horse della divisione è pronto a presentarsi in maniera convincente al grande pubblico.

Spazio poi ad altri incontri del livello più alto, Gilbert Burns affronterà Jack Della Maddalena in un match nella divisione dei pesi welter, per capire se Della Maddalena ha già la stoffa per salire di livello. Burns è un fighter solido e completo e rappresenta la prova perfetta per lo statunitense, che ha dimostrato una crescita impressionante nelle ultime uscite.

L’esordio in UFC di Michael Page è poi atteso con ansia, per il livello di eccitazione che l’inglese porta in gabbia, ma anche per la qualità del suo avversario, Kevin Holland. Holland è un vero e proprio rebus all’interno dell’ottagono, ma Page è sinonimo di creatività e mancanza d’ortodossia. Un match che è garanzia di spettacolo.

Chiudono il podcast delle analisi sui possibili svolgimenti dei match tra Petr Yan e Song Yadong e su due match della card preliminare, lo scontro tra colossi che vedrà misurarsi Curtis Blaydes con Jailton Almeida, col brasiliano in missione verso una chance titolata, e lo scontro old school vs new school tra Rafael dos Anjos e Mateusz Gamrot in un incontro al limite delle 155 libbre.

Testo di Giovanni Bongiorno

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