Young Guns 2021: Elder Cruz

Negli ultimi anni, abbiamo spesso sentito parlare di alcune palestre in quanto capaci di sfornare alcuni dei più interessanti atleti della scena. Chiunque sia appassionato conosce molto bene la sede centrale di Atos, la PSLPB di San Paolo o la RGA di NY. Tuttavia ci sono anche altre accademie che sono a mio avviso degne di essere citate insieme a quelle appena elencate. Una di queste è senz’altro la Checkmat di Lucas Leite a La Habra.

Dopo aver preparato con successo atleti come Nathalie Ribeiro, i fratelli Luna, Jackson Nagai o Pati Fontes, la palestra di Lucas Leite sta ora forgiando una nuova classe di futuri campioni, un gruppo in cui tanto per capirci, possiamo trovare la cintura marrone doppio oro agli American Nationals e campionessa dei Pans 2020 Thami Monteiro, la medaglia d’oro panamericana cintura blu Dory Aoun e la talentuosa cintura blu Erin Quillen.

Un altro ragazzo da tenere sott’occhio è l’honduregno Cruz, comunemente noto come “El Monstro” (se vi chiedete come mai lo chiamino vi basterà guardare su instagram i video in cui si cimenta nel lancio di pesanti fusti di metallo, come se fossero coriandoli).

È un vero bulldozer. El Monstro si è trasferito dal suo paese d’origine all’età di 4 anni, stabilendosi con i suoi genitori a La Habra, in California. L’amore di Cruz per il grappling è scoppiato al liceo dove già gareggiava nel wrestling (come molti suoi coetanei) ottenendo ottimi risultati, tra cui un rispettabile sesto posto al torneo di stato CIF (California Interscholastic Federation).

Successivamente Elder ha deciso di concentrarsi sulle arti marziali miste, allenandosi alla palestra UFC a La Mirada, in California. È stato mentre cercava di sviluppare una carriera nelle MMA che Cruz ha provato per la prima volta il Jiujitsu, nel marzo 2018, con il coach Jeff Nolasco.

Con il tempo le sue attenzioni hanno iniziato a spostarsi verso il solo grappling: ha deciso così di fare un cambio di rotta immergendosi a capofitto nella scena competitiva del Jiujitsu. Dopodiché, di conseguenza, volendosi concentrare esclusivamente su questa disciplina ha cercato una palestra più competitiva dove poter crescere più rapidamente e che fosse adeguata alle sue esigenze agonistiche.

La rapida ascesa al vertice lo ha visto guadagnare la cintura blu con soli cinque mesi di allenamento e la cintura viola, per la quale è stato promosso nel dicembre 2019, solo ventuno mesi dopo aver iniziato a prendere lezioni. Sebbene chiaramente meritata (e chi potrebbe negarlo alla luce dei risultati?), questa è stata oggettivamente una delle scalate più veloci della gerarchia del nostro sport, perlomeno a memoria di chi scrive.

Grappler molto fisico ed estremamente potente, Cruz delizia il pubblico con i suoi attacchi con single e double leg, takedown che usa ripetutamente per portare a terra i suoi avversari e dominarli da una posizione di controllo. Inoltre le prese dinamiche lo rendono uno degli atleti più divertenti da guardare della nuova generazione quindi speriamo di avere la possibilità di vederlo molto più spesso, in questa nuova stagione.

 

 

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