Il campione serbo, impegnato nel torneo di Monte Carlo, ha fatto preoccupare i suoi tifosi: ecco cosa è accaduto a Novak Djokovic
Il ruggito del campione. La zampata di un fuoriclasse che proprio non ne vuole sapere di abdicare se non, eventualmente, prima di aver dato tutto sul rettangolo di gioco. Novak Djokovic, 36 anni e non sentirli, si è preso due settimane di pausa dopo l’inopinata sconfitta di Indian Wells patita per mano di un sorprendente Luca Nardi.
Tornato al proscenio in quel di Monte Carlo – torneo che non lo vede approdare in finale dal lontano 2015, quando sconfisse nell’ultimo atto Tomas Berdych – il serbo ha faticato non poco per sbarazzarsi dei suoi ultimi due avversari.
Dopo la passeggiata contro Roman Safiullin in sedicesimi di finale, ecco gli ostacoli Lorenzo Musetti prima, ed Alex De Minaur dopo, sulla strada del 24 volte campione Slam. La missione è stata alfine compiuta, col nativo di Belgrado che ha trionfato in entrambi i match con un punteggio praticamente analogo (7-5 6-3 con l’azzurro, 7-5 6-4 con l’australiano). Anche le rose però, hanno le loro spine. E si sono viste tutte nelle ultime due affermazioni del tennista.
Già entrato nella leggenda del tennis per aver iniziato la 420esima settimana in vetta al ranking mondiale (record di tutti i tempi) e per aver superato, proprio grazie all’affermazione contro Musetti, Rafa Nadal come percentuale di vittorie/partite giocate nei tornei Masters 1000, il serbo ha però di che preoccuparsi. Anche se fa di tutto, almeno a parole, per minimizzare.
Djokovic, fans in ansia: il campione sembra stanco
Nel bel mezzo del match contro Musetti, le telecamere hanno indugiato su Djokovic durante una delle pause al cambio campo nei game dispari. Le mani del campione tremavano, il giocatore sembrava quasi sul punto di crollare fisicamente. Proprio lui che ha fatto della resistenza a qualsiasi durata, a qualsiasi condizione atmosferica, uno dei grandi punti di forza della sua carriera.
Sofferente in panchina, affaticato in campo, Nole ha mostrato pesanti segni di stanchezza anche nel successivo incontro con De Minaur. Piegato sulle gambe dopo una dura battaglia da fondo campo, il fuoriclasse ha portato a termine l’incontro non senza qualche patema.
“Vi era sembrato che stessi soffrendo? Ho provato piacere nel soffrire, questo è quello che ti dà la carica”, ha poi dichiarato, con un abilissimo esercizio comunicativo, il campione in conferenza stampa. La sensazione però – che diventa terrore per tutti i suoi fans più accaniti – è quella di un giocatore che inizia a risentire in modo decisivo dell’ennesima stagione tennistica sulle spalle. A 36 anni Nole non è più un ragazzino. Anche se battaglia con i tennisti molto più giovani di lui come se nulla fosse…
