Jannik Sinner è ancora al centro della scena e gli impegni per il campione azzurro sono moltissimi in questa stagione. Uno in particolare ha una valenza speciale
Il 22enne di San Candido non può smettere di spingere un secondo sull’acceleratore perché ora inizia un tour de force che lo porterà fino ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Dopo gli Slam e i Master 1000 c’è anche la Coppa Davis.
In questo momento è probabilmente il tennista più forte del mondo e lo sta dimostrando passo passo con l’avanzare della stagione. L’Australian Open è stato solo il prologo di una crescita che ha visto per Sinner anche il successo in scioltezza a Miami e altre due semifinali nei Master 1000 di Indian Wells e Montecarlo. Nonostante siano arrivate due sconfitte con Alcaraz e Tsitsipas, anche in quei frangenti Jannik si è mostrato all’altezza della situazione. Nessuno lo ha messo veramente sotto e questo è un punto da cui ripartire anche sulla terra rossa.
Al netto di chiamate arbitrali discutibili, sarebbe potuto arrivare un successo anche nel Principato e questo lascia ben sperare in vista di Roma, Roland Garros e Olimpiadi. Dopo questa clamorosa escalation ci sarà però da pensare anche alla Coppa Davis, che l’Italia giocherà da campione in carica. L’acuto di Malaga ha riportato l’insalatiera nel Bel Paese dopo 47 anni. Con una squadra così forte il pensiero di ripetersi è assolutamente presente nella testa dei giocatori e del capitano Volandri.
Sinner, dopo gli Slam e le Olimpiadi c’è la Coppa Davis: si riparte da Bologna contro il Brasile
Entrando nello specifico del calendario, l’Italia sarà impegnata nella massima competizione per nazioni contro il Brasile, a Bologna. La difesa del titolo scatterà il prossimo 11 settembre, come annunciato dalla ITF in questi giorni. I verdeoro sfideranno Sinner e compagni in trasferta, in una delle sedi dei 4 gironi (le altre sono Valencia, Zhuhai e Manchester).
Dopo essersela vista con Joao Fonseca & company, sarà la volta di Belgio e Olanda (15 settembre). A proposito di Fonseca, 17enne talentuosissimo che sta facendo sognare il Brasile, c’è da sottolineare quello che potrebbe essere il titolo della sfida, visto che in molti rivedono in lui il nuovo Sinner. Il presente contro il futuro del tennis, anche se parlare di Jannik come di un “veterano” può fare in pressione, considerando che ha ancora solo 22 anni. Vedremo se l’astro nascente classe 2006 riuscirà a ripercorrere le tracce dell’azzurro.
