Comunità stravolta per la terribile scomparsa in giovane età: la morte dell’ex calciatore ha lasciato un vuoto incolmabile
Ultime ore veramente difficili per la piccola comunità a cui l’ex calciatore era affezionato per aver disputato molti tornei e vinto numerosi titoli, tra cui un campionato di eccellenza passato alla storia per il modo eccezionale con cui era stato conquistato.
Quando muore una persona a cui tutti eravamo affezionati, è sempre una situazione difficile da sopportare: al contempo è complicato trovare pure le parole giuste in queste situazioni così drammatiche e che colpiscono nel profondo l’animo di ogni persona.
La comunità piemontese sta sperimentando queste e altre emozioni da poche ore, da quando è giunta la notizia della morte dell’ex capitano dell’Omegna Calcio Roberto Fantone, morto a soli 44 anni in circostanze ancora tutte da chiarire.
Calcio dilettantistico in lutto: morto l’ex calciatore Roberto Fantone
La piccola comunità della provincia di Verbano-Cusio-Ossola sta sperimentando in queste ore un grande dolore dovuto alla perdita di un ex calciatore che ha scritto la storia della formazione locale, cui aveva dedicato anima e corpo prima di lasciare il calcio giocato.
Roberto Fantone, 44 anni, ha lasciato la moglie Katiuscia e la piccola Camilla. La notizia ha devastato tutti i comuni della provincia piemontese, in particolare la cittadina di Omegna che lo ricorda ancora con affetto per aver disputato uno storico campionato di eccellenza, poi vinto, nel lontano 2012.
Fantone in quella stagione fu capitano e uomo simbolo dell’Omegna Calcio. La società tramite una nota ha voluto ricordarlo con immenso affetto, sottolineando le sue capacità umane quando dirigeva la squadra in campo. “Siamo stati svegliati da una terribile notizia: Roberto Fantone, nostro capitano nel 2012, ci ha lasciato. Quel che non ci lascerà mai sarà il ricordo della sua serietà e della sua correttezza in quella stagione culminata con la vittoria del campionato“, ha scritto l’Omegna Calcio in una nota che si conclude con le condoglianze alla famiglia per la tragica scomparsa.
Roberto lavorava presso l’Enaip di Domodossola, istituto dedicato alla formazione dei lavoratori e in cui l’ex capitano dell’Omegna Calcio svolgeva il ruolo di insegnante e tutor. In segno di riconoscenza nei confronti della famiglia, l’istituto ossolano ha deciso di dedicare parte del proprio tempo al sostegno morale e psicologico a favore della moglie e della piccola figlia.
