Classifica ribaltata in F1, la penalizzazione cambia tutto

Una penalizzazione in Formula 1 ribalta la classifica e cambia tutte le carte in tavola: di certo il protagonista non può essere soddisfatto per la decisione

Durante il Gran Premio della Cina c’è stato un episodio molto discusso che ha portato anche ad una penalizzazione clamorosa. A farne le spese è stato uno dei piloti più in palla nel week end di Shanghai.

Penalità che sconvolge la Formula 1
Arriva una clamorosa penalizzazione in Formula 1 (Twistermma – ANSA)

In Cina abbiamo vissuto il solito dominio della Red Bull di Max Verstappen che è riuscito ad aggiudicarsi la quarta gara delle cinque andata in scena sin qui. Questa volta la doppietta non è stata completata da Sergio Perez visto che in mezzo è riuscito ad infilarsi Lando Norris con la McLaren. Delle Ferrari nessuna traccia sul podio ma un quarto e quinto posto che ricalca quanto visto al sabato nella Sprint Race.

Vasseur è rimasto piuttosto deluso dell’atteggiamento dei suoi piloti visto che hanno pensato più ad ostacolarsi a vicenda che a lottare con gli altri (Sainz al sabato e Leclerc la domenica). Ma chi esce con le ossa più rotte da Shanghai è senza nessun dubbio Daniel Ricciardo, tornato competitivo per una volta ma costretto al ritiro.

Il pilota australiano della Racing Bulls era veramente in grado di entrare nella zona punti, ma ha dovuto arrendersi di fronte alla follia commessa da Lance Stroll. In regime di Safety Car è stato tamponato dal canadese dell’Aston Martin, riportando danni irreparabili alla macchina ed essendo costretto al ritiro.

Formula 1, week end da dimenticare per Ricciardo: penalità in vista del GP di Miami

Per Ricciardo però oltre al danno c’è stata anche la beffa. Il vincitore del Gran Premio di Cina 2018 ha visto sfumare una grande occasione per colpe non sue, ma ora vedrà compromessa in parte anche la gara di Miami (prossimo appuntamento in calendario il 5 maggio).

Decisione clamorosa contro Daniel Ricciardo
Grosso rammarico per Daniel Ricciardo (Twistermma – ANSA)

Sempre in regime di Safety Car, infatti, l’ex pilota della Red Bull ha sorpassato la Haas di Nico Hulkenberg, come ammesso da lui stesso di fronte ai commissari nel post gara. L’australiano credeva di poterlo fare visto che nel corso del giro 28 era stato sorpassato proprio dal tedesco nelle stesse condizioni.

Come specificato in una nota dalla Direzione Gara però: “Hulkenberg aveva il permesso di superare Ricciardo in base all’articolo 55.8″, mentre quest’ultimo non aveva diritto di farlo. Questo avrebbe dovuto portare ad una penalità di 10 secondi, ma poiché Ricciardo si era ritirato verrà scontata con 3 posizioni in meno nella griglia di partenza del GP di Miami. Oltre al danno la beffa.

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