Notizie molto importanti per Matteo Berrettini, una conferma che apre spiragli per il tennista romano: gli scenari
Dopo un lungo periodo decisamente poco fortunato per lui, la speranza del tennis italiano e di tutti i tifosi è che il 2024 possa essere l’anno della rinascita per Matteo Berrettini. I presupposti sembrano esserci, anche se la strada per tornare al top è ancora piuttosto lunga.
Primi segnali incoraggianti dati dal ritorno in campo in pianta stabile tra marzo e l’inizio di aprile, un periodo in cui Matteo, dopo lo stop durato sei mesi, ha potuto mettere nelle gambe match importanti. Arrivato in finale al Challenger di Phoenix, tornato alla vittoria nell’ATP 250 di Marrakech, un successo nel circuito maggiore che gli mancava da quasi due anni.
Questi due tornei gli hanno già dato la possibilità di rientrare nella top 100, ma manca ancora qualcosa in termini di continuità e non solo. Il suo livello non è ancora all’altezza dei migliori, come testimoniato dalle due eliminazioni al primo turno a Miami e a Montecarlo.
Per questo motivo, Matteo ha cambiato preparazione in corsa, rinunciando al torneo di Monaco di Baviera per allenarsi ancora in vista dei tornei successivi. E’ arrivato poi il forfait anche a Madrid, una notizia che per un attimo aveva fatto preoccupare tutti e pensare a un nuovo infortunio. Ma si è trattato solo, come ha spiegato lui, di una influenza, che ha fatto optare lo staff medico per la rinuncia. In ogni caso, ci si avvicina, finalmente, al suo ritorno in campo su grandi palcoscenici.
Berrettini ci sarà a Roma: l’annuncio definitivo
Matteo parteciperà agli Internazionali di Roma, il torneo di casa per lui. Non vi prendeva parte dal 2021, il pubblico è pronto a spingerlo per accompagnarlo nella risalita ad alti livelli.
Gli organizzatori del torneo hanno ufficializzato la wild card per lui e per altri italiani: Fabio Fognini, Giulio Zeppieri, Matteo Gigante e Andrea Vavassori, per il tabellone maschile. Per il main draw femminile, invece, inviti per Martina Trevisan, Sara Errani, Lucrezia Stefanini, Giorgia Pedone, Nuria Brancaccio e Matilde Paoletti.
Mai come quest’anno, c’è grande attesa per il Masters 1000 romano, per il quale si prevede il record di presenze. Pattuglia italiana nutrita, la guida Jannik Sinner, per ottenere grandi risultati e puntare, chissà, al ritorno alla vittoria che manca dai tempi di Adriano Panatta, nel 1976.