Dillashaw pronto al rientro. Ma le polemiche sulla sospensione per doping continuano

Ci siamo, l’attesa è finita. Uno dei fighter più spettacolari nella storia dei pesi gallo UFC sta per tornare.

Sabato notte, a distanza di due anni dal suo ultimo match, T.J. Dillashaw farà il suo ritorno nell’ottagono per affrontare Cory Sandhagen. Una sfida che promette scintille e nella quale i riflettori saranno inevitabilmente puntati sull’ex campione UFC.

E mentre tutti si domandano se Dillashaw potrà essere ancora competitivo dopo la lunga assenza, non si placano le polemiche in merito alla sospensione per doping che lo ha tenuto fuori dalle competizioni per così tanto tempo.

Ad alimentare nuovamente il tutto è stato lo stesso fighter che, durante un’intervista con Brendan Schaub, è tornato a parlare dai metodi adottati nei suoi confronti da USADA.

Queste le sue parole:

“Le persone possono andare a dire quello che vogliono. L’USADA mi ha messo letteralmente sotto il suo microscopio dopo che mi sono messo nei guai. Sono tornati indietro a tutti i miei combattimenti, hanno raccolto i miei campioni e li hanno rianalizzati tutti, fino al mio incontro con Assuncao. Mantengono infatti tutti i campioni ogni volta che fai il test. Comunque non mi nascondo. È facile per molti usare l’arma della sospensione per calunniarti. Ho fatto una cazzata, ma il fatto di essere in grado di convivere con questo, il fatto di esserne all’altezza, ha reso le cose fottutamente facili. Se mi fossi nascosto, creando scuse, non sarei qui. Ora sto tornando e voglio riprendermi la cintura”.