Micheal Chandler: un’altra title shot o un match milionario con Conor McGregor?

Micheal Chandler: un’altra title shot o un match milionario con Conor McGregor?

10 Agosto 2022 0 Di Antonio Paleologo

Michael Chandler si interroga sulla possibilità di combattere per il titolo o combattere ipoteticamente contro Conor McGregor. Li vorrebbe entrambi, anche se in caso di scelta obbligata sceglierebbe prima il titolo, poi un match contro la superstar irlandese.

Sono in pochi a poter eguagliare il curriculum sportivo dell’atleta del Missouri, a partire da giovanissimo già NCAA Division I All-American, Chandler entra poi in Bellator, arriva a 12 vittorie consecutive e 0 sconfitte, subisce la prima contro Eddie Alvarez, poi riprende a macinare vittorie su vittorie battendo tutti i nomi più forti dei pesi leggeri e vincendo il titolo Bellator e il “Bellator Lightweight World Championship”.

Entra così in UFC ed esordisce contro Dan Hooker infliggendogli un TKO devastante al primo round che gli vale la “Performance of the Night”. Perde poi contro Charles Oliveira l’occasione di conquistare il titolo lasciato vacante da Khabib.

Perderà anche contro Justin Gaethje, in un match incredibile a UFC 268, premiato come “Fight of the Year 2021”, finché non torna alla vittoria contro Tony Ferguson a UFC 274 con un front kick che rimarrà nella storia di questo sport e che gli vale il premio di “Best KO of 2022”.

Ho fatto questa premessa perché spesso si tende a sottostimare Chandler, ma come avete letto è davvero un atleta di fascia top, capace di regalare match da Hall of Fame.

Intervistato da MMA Fighting ha rilasciato alcune dichiarazioni davvero interessanti e molto sincere:

“Affrontare Conor è la più grande battaglia della vita, è quel tipo di match che ti garantisce una legacy importante, da Hall of Fame. È quel match che tutti ricorderanno. Vincere, perdere, pareggiare, finalizzazione, submission o decisione, comunque vada è un incontro che tutti ricorderanno. Però avere l’oro UFC, diventare il ragazzo N° 1 al mondo è l’obiettivo vero, l’obiettivo finale”.

Chandler ha poi continuato: “Lo voglio non solo per me stesso, ma per mia moglie, i miei due figli, lo voglio per la mia famiglia, mia mamma e mio papà, che hanno fatto sacrifici enormi in tutti questi anni per portarmi fino a qui. Lo voglio per i fan e per le persone che mi hanno supportato fin dal primo giorno, in quel momento posso alzare le braccia al cielo e dire: ‘Ce l’abbiamo fatta’. Poi sarebbe la volta di Conor a coronamento di tutto, quello sarebbe grande…grande”.

A questo punto Michael e il suo Team programmano il prossimo futuro. A onor del vero, pur avendo perso, Chandler è stato a un millimetro dal finalizzare Charles Oliveira e diventare campione a UFC 262, e per questo rimane ottimista sulle sue chance di ottenere una nuova Title Shot.

Per questo infatti una vittoria su Poirier a UFC 281 lo farebbe salire alla #2 posizione dei ranking e un assoluto nuovo contender. La sfida con The Diamond è apertissima e dopo la rissa sfiorata fra i due a UFC 276, promette scintille.

Per il momento sembra questa la strada più percorribile, anche in virtù della incertezza che regna intorno a McGregor, che tutto sembra tranne voler rientrare dentro un ottagono per combattere.

Avrà Michael le carte in regola per diventare un nuovo campione pesi leggeri, in attesa che UFC 280 a ottobre sancisca il nuovo re della categoria nel super match fra Charles Oliveira e Islam Makhachev?

Il futuro della divisione è aperto e imprevedibile e noi non vediamo l’ora di scoprire chi saranno i nuovi protagonisti che si contenderanno il sogno di tutti i fighter: l’ambita cintura UFC.